mercoledì 24 luglio 2013

Leo




Riccardo aveva ragione ieri, Leo, hai avuto un po' troppa fretta di lasciarci. Io ancora non mi capacito che non ti vedrò più.

Abbiamo condiviso tanti momenti, ma il ricordo dei due mondiali di Rieti non mi abbandonerà mai. Quante discussioni, quante ore passate al telefono. Ormai chiamavo Leo persino Giorgio!

E quanto mi faceva arrabbiare la tua testaccia dura!! Eppure, non rimpiango un solo momento e, senza quell'esperienza, non sarei mai arrivata dove sono.

Ad un certo punto la mia avventura con la Federazione è terminata, ma l'amicizia e la stima recirpoche sono rimaste e nessuno è mai riuscito ad intaccarle. Sei sempre stato un sognatore, un visionario, un vulcano di idee, progetti, programmi. Starti dietro è stata un'impresa piuttosto impegnativa.

Ti ho voluto bene Leo, tanto.